Furti in casa: resta alta la paura. Milano ancora zona critica.

C’è chi torna dalla pausa estiva appagato e rilassato e chi invece affronta questi giorni con minore nonchalance. Se poi, allo stress da rientro, si aggiungono anche preoccupazioni e sorprese inaspettate, ecco allora che, per alcuni, il mese di settembre può cominciare davvero con il piede sbagliato. Sono molti, infatti, coloro che, con la stagione calda, hanno deciso di partire per crogiolarsi un po’ al sole, anche se solo alcuni hanno saggiamente seguito i nostri consigli, adottando specifiche misure preventive (come ad esempio quella di cambiare la serratura della porta d’ingresso).

C’è poi chi – piuttosto che percorrere la strada dei sistemi antintrusione – ha optato per soluzioni alternative, preferendo tutelarsi sul piano assicurativo. Dalle statistiche fornite da alcuni importanti portali di informazione, emerge infatti come il numero di polizze stipulate nei mesi scorsi contro i furti in abitazione sia cresciuto in modo ragguardevole. Sia Il Sole 24 Ore che Finanza.com citano un’analisi di Facile.it – che ha rilevato un sostanziale aumento di richieste di questo tipo (il 13%) sulla piattaforma nei primi 5 mesi del 2018 – e una ricerca effettuata da mUp Reserach, che ha invece messo in luce le principali paure degli italiani. La maggior parte di questi (il 63,5%), ad esempio, si è detta preoccupata circa la possibilità di subire furti nella propria abitazione durante le ferie estive.

Ma fino a che punto queste paure sono giustificate? I dati relativi al 2017 ci permettono di constatare come in realtà il numero di furti in casa sia sensibilmente diminuito rispetto all’anno precedente e non sembrano esserci a tal proposito segnali in controtendenza. Un articolo del Corriere della Sera – che cita a sua volta dati forniti dal Ministero dell’Interno – afferma che nel 2017 i furti sono calati del 7% (addirittura del 20% nell’arco temporale 2014-2017), sottolineando però come, a livello europeo, l’Italia rimanga oggi uno dei Paesi con il più alto indice di furti: 20.163 per milione di abitanti (Eurostat).

Tasso poi particolarmente accentuato nell’hinterland di Milano che, secondo le stime fornite sempre da Il Sole 24 Ore in un articolo dell’ottobre 2017, risulta essere la provincia con il maggior volume di denunce in tutta la penisola (compresi anche gli altri crimini). Un triste record per la nostra zona, a cui si aggiungono poi i numeri recentemente pubblicati dall’Unione europea delle Cooperative (Uecoop). Secondo un’indagine sulla sicurezza e il crimine in Italia citata da regionelombardia.it, la Lombardia è la seconda regione italiana più colpita dai cosiddetti “topi d’appartamento”, con una media 20,7 furti ogni mille famiglie.

Insomma, nonostante un diffuso calo degli episodi di criminalità registrato negli ultimi anni, i dati profilano una tendenza piuttosto netta e i timori legati alla violazione di domicilio restano ancora forti e senz’altro giustificati. D’altro canto, però, è impossibile non riconoscere l’attitudine di molti italiani a fidarsi molto più della percezione che loro stessi hanno di un particolare fenomeno, piuttosto che di dati empirici, così come avviene poi in molti altri contesti. Ecco perché è fondamentale continuare a seguire una grande azienda storica come Chiaravalli, che ha vissuto l’evoluzione delle tecniche e dei prodotti che hanno caratterizzato la storia della sicurezza domestica negli ultimi decenni.

In questo quadro, l’adozione di misure deterrenti (installazione di porte blindategratecancelletti di sicurezza o cambio della serratura) continua certamente a rappresentare il miglior antidoto al problema, soprattutto per il rapporto fra spesa ed efficacia. “Meglio placare la paura dei furti con una porta blindata e l’installazione di sistemi di allarme”, scrive il Corriere della Sera.

Oggi la cultura di settore è un aspetto sempre più importante, non solo sul piano commerciale, ma anche su quello informativo, soprattutto per chi vuole restare costantemente informato sulle principali problematiche legate alla sicurezza domestica e capire come orientarsi al meglio senza paura, ma anzi con criterio e razionalità.