Il Designer Massimo Cavana: ‘con Chiaravalli progettiamo lo showroom del futuro’

Industrial designer di professione, laureato presso la Scuola Politecnica di Design di Milano, Membro dell’Associazione per il Disegno Industriale dal 1994 e professionista dal 1996; ha lavorato alla corte di architetti del calibro di Pepe Tanzi, Luigi Massoni e Carlo Forcolini. È Art Director di Res da 18 anni e vincitore di numerosi premi e riconoscimenti a livello internazionale. Stiamo parlando di Massimo Cavana. Abbiamo avuto il piacere di conoscere Massimo circa 3 anni fa, quando lo abbiamo incaricato di progettare l’odierno showroom. Recentemente, poi, di fronte alla necessità e alla volontà di ampliare ulteriormente l’esposizione, abbiamo pensato di affidarci nuovamente a lui, commissionandogli la realizzazione di una nuova area.

Siamo profondamente consapevoli, infatti, dei cambiamenti che stanno interessando il mondo del retail, anche nel settore delle porte e dell’arredamento domestico. Alla luce di tali dinamiche, abbiamo dunque avviato (come molte altre aziende) un processo di rinnovamento fisico e commerciale che trasformerà il nostro showroom in un vero e proprio concept store. In questo articolo, quindi, vogliamo raccontarvi, anche attraverso le sue parole, la storia di questo nuovo spazio e le idee che ne sono alla base, ma anche i criteri stilistici che ne caratterizzeranno l’evoluzione.

“Al giorno d’oggi – racconta Massimo – è sempre più raro per una ditta come Chiaravalli vendere dei prodotti di listino. Per quello, ormai, ci sono la grande distribuzione e l’e-commerce, che propongono un tipo di offerta sicuramente più asettico e didascalico. Chi persegue invece la via dell’eccellenza deve riflettere su soluzioni più immersive ed inclusive. Se le persone cercano la personalizzazione (circa il 70-80% di prodotti venduti da Res, ad esempio, è tailor-made), il negozio deve cambiare di conseguenza.

Su questa scia, stiamo quindi creando uno spazio nuovo (circa 50m2), all’interno del quale i prodotti (sempre di massima qualità) verranno contestualizzati in un ambiente pseudo-domestico e raccontati attraverso l’architettura circostante. Un luogo in cui il discorso narrativo sia più alto, pensato prevalentemente per gli architetti e per una clientela più consapevole e raffinata. Deve essere stimolante, coinvolgente e dare degli input progettuali più forti.

Devo ammettere, a tal proposito, che l’esperienza maturata negli anni nel campo dei sistemi di illuminazione si è rivelata davvero utile in questa circostanza. Mauro e Cinzia hanno subito recepito ed apprezzato le mie idee, volte a conferire a questo nuovo ambiente un effetto più scenografico, anche grazie all’installazione di strumenti per calibrare e moderare di volta in volta l’intensità della luce. Contrariamente all’attuale showroom, infatti, questo ambiente sarà decisamente più dark e innovativo, sia dal punto di vista stilistico che dei materiali. Una parte, ad esempio, verrà realizzata in Laminam. Sarà, in sintesi, un ambiente d’eccellenza per prodotti d’eccellenza”.

Desiderosi di offrire ai nostri clienti e agli architetti che collaborano con noi nella zona di Milano non solo uno spazio commerciale, ma anche un luogo di riflessione e di studio, auguriamo a Massimo un buon lavoro, felici del rapporto di collaborazione che si è instaurato, sia sotto il profilo professionale che umano.