Olivari: oltre 100 anni di storia tra maniglie di design, arte e mecenatismo culturale

Forse può risultare difficile per un consumatore medio accettare l’idea che un oggetto semplice come una maniglia possa rappresentare un valore aggiunto per una porta o che questa possa addirittura essere considerata un’opera d’arte. Eppure, c’è chi, da oltre 100 anni, lavora in questa direzione. Stiamo parlando di Olivari, un’azienda italiana (nostra partner) le cui maniglie sono concepite da alcuni dei più grandi designer e architetti internazionali (tra cui Zaha Hadid, Porsche, Gio Ponti, Giuggiaro, Marcel Wanders, Patricia Urquiola e tanti altri) come vere e proprie sculture.

In oltre 100 anni di storia e di ricerca, infatti, Olivari ha saputo canalizzare le suggestioni stilistiche e creative di archi-star di fama mondiale in una serie di prodotti interamente realizzati in Italia. L’incontro tra diversi linguaggi artistici ed architettonici con un’artigianalità tutta Made in Italy ha dato così vita a maniglie eleganti e ricercate, perfette per un pubblico sempre più esigente e raffinato.    

In un momento storico dominato da parole come “omologazione” e “standardizzazione”, infatti, molte persone sembrano accogliere positivamente questi stimoli, scegliendo sempre più spesso prodotti creativi ed originali. In tal senso, il nostro compito è quello di intercettare questa nuova classe di consumatori offrendo prodotti che non siano solo caratterizzati da un notevole livello qualitativo, ma che abbiano anche un’anima e una storia da raccontare.

L’inclinazione artistica dell’azienda Novarese è quindi evidente, ed emerge non solo dall’importanza di tali collaborazioni, ma anche dall’impegno di responsabilità sociale di contribuire a preservare e valorizzare il patrimonio culturale italiano in sinergia con il settore pubblico. Ad esempio, i lampadari realizzati da Gio Ponti (che nel 1954 realizzò la famosissima maniglia Lama) nella Chiesa di San Francesco al Fopponino a Milano sono stati recentemente oggetto di un restauro di cui la stessa Olivari si è fatta promotrice.

Una forma di nuovo mecenatismo, potremmo dire, che ha spinto l’azienda piemontese a mettere a disposizione il proprio know-how di conoscenze e le competenze tecniche acquisite nel tempo per far rinascere un’opera creata proprio da uno dei suoi più importanti designer.

A pochi giorni dal Salone del Mobile 2018, infine, Olivari si appresta a lanciare sul mercato tre nuove maniglie, realizzate rispettivamente dallo studio Lissoni (denominata Plume) dall’architetto belga Van Duysen (denominata Icona) e dall’olandese Rem Koolhas. Nomi forse meno noti, ma non per questo meno prestigiosi.

Anche se non parliamo di “intoccabili” capolavori da museo (anzi, toccarle sarà un vero piacere!), queste opere possiedono senza dubbio un assoluto valore artistico sia per la bellezza delle forme e delle linee che per l’indiscusso prestigio della firma. Una piccola, ma significativa manifestazione dell’ingegno umano concepita per portare un pizzico di arte e creatività nella vita di tutti i giorni.